Lo scanner intraorale iTero è la tecnologia più avanzata per rilevare scansioni digitali dei denti, è molto più preciso delle tradizionali impronte in alginato o silicone ed è molto più confortevole per i pazienti.

Nel 1995 abbiamo introdotto nel nostro studio la radiologia digitale (ortopantomografia, rx endorali, rx della ATM) che consente un notevole risparmio di radiazioni al paziente. Oggi siamo dotati di ortopantomografo digitale di ultima generazione e di TAC dentale 3D per la scansione delle arcate, dei seni mascellari e delle articolazioni temporo mandibolari (ATM). Disponiamo di due diversi sistemi di radiologia digitale endorale: a fosfori di memoria (sistema VistaScan) e a sensore CCD (Radiovideografia). Tutti gli esami sono memorizzati automaticamente sui nostri computer.

Questa tecnologia trova applicazione in molte branche dell’odontoiatria.

Utilizziamo il laser a diodi Diagnodent (KaVo) durante le visite ed i controlli per coadiuvare la diagnosi delle lesioni cariose.

Il laser Er:Yag, grazie alle sue peculiari caratteristiche, può essere applicato sia sui tessuti molli (gengive e mucose) che duri (smalto, dentina e osso) ed è in grado di rimuovere la carie, velocizzare la guarigione del fastidioso Herpes labiale e delle afte, modellare la gengiva a fini estetici.

Lo studio dispone del laser Er:Yag 2940 nm (KaVo Key Laser III).

Il piezosurgery è uno strumento che permette di svolgere in sicurezza atti chirurgici molto delicati, grazie alla precisione di taglio e alla capacità di mantenere un campo operatorio esangue.

Le speciali microvibrazioni ultrasoniche della tecnica originale PIEZOSURGERY®  tagliano l’osso e nient’altro. Nessun tessuto molle viene quindi danneggiato, permettendo di lavorare con una precisione che facilita l’atto chirurgico e, contemporaneamente, riduce anche i fastidi post-operatori dei pazienti.

La ricerca di una sempre maggiore qualità delle prestazioni erogate, il bisogno di migliorare la prevenzione e la diagnosi delle patologie orali, sta spingendo gli odontoiatri ad utilizzare dei mezzi visivi di ingrandimento durante il loro lavoro quotidiano.
Il microscopio operatorio permette di ottenere immagini notevolmente ingrandite (fino a 25 volte) della parte da trattare, permettendo di effettuare trattamenti con una precisione un tempo impensabile, massimizzando di conseguenza i successi.
Ad esempio, nel campo dell’Endodonzia (quella branca dell’odontoiatria che si occupa della devitalizzazione dei denti ), si possono rimuovere strumenti fratturati nei canali, correggere false strade, risolvere perforazioni e si possono così recuperare elementi dentari destinati altrimenti all’estrazione.

La tecnologia più avanzata per lo sbiancamento professionale.
La lampada si utilizza in combinazione con un gel sbiancante dedicato.
L’effetto del gel è potenziato notevolmente dalla reazione fotochimica migliorando i risulti dello sbiancamento.

Questo strumento permette di sbiancare i denti, rimuovendo le macchie e le pigmentazioni da fumo e caffè e rendendoli più bianchi e lucenti.
Il cosiddetto air-polishing è una tecnica di sbiancamento professionale: sfrutta l'azione pulente di uno spray di acqua, aria e polvere finissima di bicarbonato di sodio da proiettare con una certa pressione sulla zona che si desidera trattare.
Oltre all'azione abrasiva superficiale, utile per sbiancare i denti, il getto diviene utile anche per disperdere e rimuovere meccanicamente il biofilm (placca batterica) dalle superfici dentali e dalle protesi tradizionali e su impianti. Naturalmente è possibile modularne l'azione abrasiva variando la concentrazione di acqua e bicarbonato di sodio, l'intensità del getto e la sua distanza dalle superfici dentali.